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  • Calendario venatorio: in Abruzzo apertura generale il 1° ottobre, senza le inutili preaperture

    Calendario venatorio: in Abruzzo apertura generale il 1° ottobre, senza le inutili preaperture.

    Con un colossale ritardo la struttura della Regione approva il documento che regolerà l’attività venatoria.

    Nella Regione Abruzzo, sul territorio libero da vincoli di tutela racchiuso negli Ambiti territoriali di caccia (ATC), la stagione venatoria è regolata dalle prescrizioni che seguono:
    CAPO A) SPECIE CACCIABILI E PERIODI DI CACCIA
    1. APERTURA GENERALE (1 ottobre)
    Quaglia (Coturnix coturnix): dal 1 fino al 30 ottobre 2017.
    Fagiano (Phasianus colchicus): dal 1 ottobre fino al 30 novembre 2017 con un prelievo massimo di due capi per cacciatore; dal 2 dicembre 2017 al 18 gennaio 2018 la caccia è consentita solo nelle unità territoriali di gestione (aziende faunistico-venatorie, eventuali distretti nell’ambito degli ATC) che attuano il monitoraggio standardizzato delle popolazioni, la stima dell’incremento utile annuo, la stesura di un piano di prelievo commisurato alla dinamica della popolazione e l’adozione di meccanismi di controllo che consentono il rispetto del piano programmato. Il piano deve avere il parere favorevole dell’ISPRA. Il prelievo della specie è consentita altresì nelle Aziende agri-turistico-venatorie nell’ambito dell’arco temporale massimo stabilito dalla L.157/92, art.18.
    Lepre (Lepus europaeus): dal 1 ottobre al 14 dicembre 2017; su richiesta della Regione l’ISPRA, indicherà le seguenti aree: a) area di sovrapposizione di popolazioni di lepre italica (Lepus corsicanus) e lepre europea (Lepus europaeus), in cui il prelievo venatorio della lepre europea è vietato; b) area sperimentale di prelievo della lepre europea (L. europaeus) in cui è consentito il prelievo della specie con l’obbligo di segnalazione all’ATC, da parte dei cacciatori di ogni capo di lepre abbattuto che dovrà essere esaminato dai tecnici dell’ATC o della Regione con il supporto dell’ISPRA. Nell’area a) e nei comuni dell’area b) è vietato il ripopolamento di lepri.
    Volpe (Vulpes vulpes): dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017; dal 1 al 31 gennaio 2018 il prelievo è esercitabile attraverso modalità operative di utilizzo dei cani da seguita predisposte dagli ATC sentite la Regione;
    Starna (Perdix perdix): dal 1 ottobre al 30 novembre 2017; l’avvio del prelievo è subordinato all’attuazione di interventi di gestione attiva secondo le previsioni dei piani adottati dagli ATC da rendere pubblici attraverso pubblicazione sul profilo internet dell’Ambito e trasmissione alla Regione, entro e non oltre la data del 15 settembre 2017; in caso di mancata predisposizione o pubblicazione dei Piani, la caccia alla specie non è consentita. Il monitoraggio e la reintroduzioni delle popolazioni devono essere conformi al Piano d’azione Nazionale per la starna. La caccia è vietata all’interno delle aree oggetto di piani di reintroduzione finalizzate alla stabilizzazione della specie. Il prelievo alla starna è consentito altresì nelle Aziende agri-turistico-venatorie nell’ambito dell’arco temporale massimo stabilito dalla L. 157/92, art. 18.
    Beccaccia (Scolopax rusticola): dal 1 ottobre al 10 gennaio 2018 il prelievo è esercitabile esclusivamente con le prescrizioni di cui al capo D-Beccaccia.
    Coturnice (Alectoris graeca): dal 1 ottobre al 30 novembre 2017 esclusivamente con le prescrizioni di cui all’CAPO E-Coturnice.
    Cinghiale (Sus scrofa): dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017. La caccia è consentita secondo le prescrizioni contenute nel Regolamento Regionale n. 5 del 27/05/2014 e s.m.i; la caccia di selezione al cinghiale nella Regione Abruzzo può essere attuata con le modalità e le tempistiche di cui al successivo Capo B) punto 4.
    Merlo (Turdus merula): Dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017.
    Cesena (Turdus pilaris), Tordo bottaccio (Turdus philomelos), Tordo sassello (Turdus iliacus) ): dal 1 ottobre 2017 al 20 gennaio 2018.
    Tortora (Streptopelia turtur) : dal 1 al 30 ottobre 2017 in forma vagante.
    Cornacchia grigia (Corvus corone cornix), Gazza (Pica pica), Ghiandaia (Garrulus glandarius): dal 1 ottobre 2017 al 20 gennaio 2018; il prelievo è possibile anche in forma vagante; dal 21 al 31 gennaio 2018 esclusivamente in appostamento fisso o temporaneo e senza del cane Colombaccio (Columba palumbus): dal 1 ottobre 2017 al 10 febbraio 2018; dal 21 gennaio al 10 febbraio 2018, solo da appostamento fisso o temporaneo senza l’ausilio del cane con obbligo di raggiungere e lasciare il sito con arma scarica in custodia. E’ consentito l’uso del piccione d’allevamento, come richiamo vivo nella caccia da appostamento alla specie.
    Alzavola (Anas crecca), Fischione (Anas penelope), Folaga (Fulica atra), Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), Germano reale (Anas platyrhynchos), Marzaiola (Anas querquedula), Moriglione (Aythya ferina), Beccaccino (Gallinago gallinago), Pavoncella (Vanellus vanellus), Porciglione (Rallus aquaticus): dal 1 ottobre 2017 al 20 gennaio 2018.
    Allodola (Alauda arvensis): dal 1 ottobre al 31 dicembre 2017.

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