• Cultura
  • Castelpetroso: 129° anniversario dell’apparizione, domani le celebrazioni solenni

    CASTELPETROSO – Era il 22 marzo 1888, un giorno di grazia per il Molise. E in questo anno 2017 dove ricorre il centesimo anniversario delle apparizioni di Fatima il messaggio di speranza delle apparizioni, che conferma la presenza di Dio nella storia umana, è sempre più attuale e necessario. Una “geografia della fede” che evidenzia gli avamposti della devozione mariana anche nel centro Italia come testimonianza della storia della cristianità e della presenza materna della Madonna.
    A Castelpetroso il 22 marzo viene ricordata l’apparizione della Madonna Addolorata che porta tra le braccia il figlio Gesù, morto: dalla sofferenza un messaggio di offerenza all’umanità. “Maria ci porta a Gesù e Gesù ci dà la Pace” ha detto papa Francesco il 5 luglio 2014 a Castelpetroso in un clima festoso e di fede per oltre trentamila giovani radunati nel piazzale. Maria si mostra – nelle apparizioni di Castelpetroso- in un atteggiamento offerente, di supplica verso il cielo ed inginocchiata presso suo figlio morto. Un muto messaggio di speranza.
    Mercoledì 22 marzo 2017 sante messe a partire dal mattino, alle ore 8:00, presso la Basilica minore dell’Addolorata di Catelpetroso, mentre alle ore 11:30 Solenne Pontificale Presieduto da S.E. mons. GianCarlo Bregantini, Metropolita del Molise.
    Nel pomeriggio, alle ore 17:00 la Solenne Celebrazione Eucaristica sarà presieduta da S.E. mons. Tommaso Valentinetti, vescovo di Pescara –Penne. La vigilia della festa, nella serata di martedì 21 marzo, alle ore 19:00 avrà luogo la fiaccolata verso il luogo delle apparizioni.
    Sono oltre centomila i pellegrini che ogni anno raggiungono il luogo delle apparizioni e nel giorno della festa, il 22 marzo, giungono in migliaia pellegrini e fedeli per vivere una giornata di spiritualità e devozione mariana; arrivare sul luogo dove apparve la Madonna Addolorata significa ripercorrere quel cammino di Fede e attingere alla fonte miracolosa, fonte dell’Amore.
    Centoventinove anni dopo, vuole dire rinnovare l’esigenza di una nuova evangelizzazione, vuol dire ripercorrere la via Matris, il viaggio di Maria, affrontato con coraggio e determinazione. Ricordare la storia delle apparizioni vuol dire, oggi, attrattiva e coraggio di rivivere una storia attuale.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.