AGNONE. “Con le dimissioni di Linda Marcovecchio e Annalisa Melloni il centrodestra al Comune di Agnone non esiste più”. Ne è convinto Vincenzo Scarano, consigliere di minoranza a Palazzo San Francesco che lo ha ribadito durante la conferenza stampa di fine anno indetta insieme a Daniele Saia di Nuovo Sogno Agnonese e Andrea Greco, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle. Nell’incontro con la stampa, Scarano ha tracciato il bilancio dell’amministrazione Marcovecchio a suo dire “fallimentare sotto tutti i punti di vista”. “L’ulteriore prova – ha detto l’avvocato agnonese – è data dalle quattro variazioni di Bilancio effettuate negli ultimi mesi che dimostrano, se ce ne fosse ancora bisogno, l’approssimazione della gestione della cosa pubblica. In circa tre anni e mezzo di mandato – ha aggiunto – Agnone non ha fatto nessun passo in avanti e, situazione più grave, non si capisce in che direzione intende muoversi sotto il punto di vista della programmazione. L’unico dato certo è quello che ci si muove vivendo alla giornata senza dare in alcun modo un indirizzo a scelte opinabili che danneggiano l’intero territorio. La presa di posizione di Linda Marcovecchio e Annalisa Melloni è solo la riprova di quanto si sta verificando e al tempo stesso è la goccia che ha fatto traboccare un vaso. Il sindaco insieme a tutto l’esecutivo farebbe meglio a dimettersi e dare la possibilità ad altri di lavorare per intercettare finanziamenti regionali, statali ed europei, venuti meno in questo triennio a dir poco nefasto”. Sulla stessa lunghezza d’onda Daniele Saia che invita la giunta Marcovecchio a farsi da parte per il bene di una cittadina che vive un periodo di forte recessione dovuto soprattutto all’immobilismo e all’incompetenza di quello, che a suo dire, “resta un mero errore della storia” riferito all’elezione dell’attuale maggioranza. Tema caldo e trattato dai tre amministratori quello della centrale a biomasse che ha ricevuto la sonora bocciatura della Soprintendenza del Molise. Tuttavia a rilanciare la vicenda con il presunto conflitto d’interesse del sindaco Marcovecchio in relazione alla collaborazione con uno legale romano a sua volta socio della società promotrice dell’impianto a biometano, Andrea Greco che promette di portare la questione sui tavoli della Regione e nello specifico di affidare il caso al collega Vittorio Nola, presidente della commissione sullo studio della criminalità organizzata. A tal proposito il primo cittadino in una intervista rilasciata a Teleregione pur ammettendo di aver trovato lui l’imprenditore della Circeo Agricola srl, ha rispedito al mittente qualsiasi accusa. “Il mio operato è e resta trasparente. Ho agito solo ed esclusivamente per il bene della collettività che mi onoro di rappresentare”. Inoltre Marcovecchio ha annunciato che al prossimo consiglio comunale, convocato per il 7 gennaio, solleverà un conflitto d’interesse che riguarda il consigliere Scarano in merito la gestione della biblioteca comunale.
Nel frattempo è ufficiale la nuova entrata in giunta dell’assessore esterno, Pino Verdile che si occuperà di lavori pubblici al posto di Linda Marcovecchio e inoltre avrà le deleghe per urbanistica, politiche giovanili e attività produttive. Altra new entry nell’esecutivo è quella di Giovanna Gigliozzi che si occuperà di commercio, centro storico, polizia municipale e traffico. Come annunciato da l’Eco online il vice sindaco sarà Edmondo Amicarelli al quale è stato affidato anche il bilancio, politiche sociali, la programmazione oltre alla sanità. Ad occuparsi di agricoltura, energia e protezione civile, l’assessore Tonino Scampamorte, mentre per le politiche scolastiche e i rapporti con i residenti delle frazioni ci penserà la consigliera Annalisa Cellilli. Delega allo sport e il rapporto con le associazioni al capogruppo di maggioranza, Roberto Amicone. Infine al consigliere Germano Masciotra trasporti, personale e sevizi. Lorenzo Marcovecchio mantiene per sé turismo e cultura.