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  • La sanità che funziona… anche nel Vastese

    Pubblichiamo, di seguito, la lettera aperta di Antonio Cieri, residente a Celenza sul Trigno, indirizzata al governatore Luciano D’Alfonso, ai vertici Asl e all’assessore regionale Silvio Paolucci.

    Al Governatore della Regione Abruzzo
    All’Assessore alla Sanità R.A.
    Alla Direzione Sanitaria Asl Chieti-Lanciano-Vasto
    p.c. U.O., Malattie Infettive Ospedale San Pio di Vasto

    OGGETTO: la buona sanità al San Pio di Vasto.

    Mi sono interessato nel passato del nosocomio vastese perché direttamente coinvolto e con risultati positivi come paziente, sia nel pronto soccorso sia in U.O. Urologia, nel 2006 diretto dal dr. Piccolotti, nel 2013 in U.O., Endoscopia e Gastroenterologia del dr. Silla e del dr. A. Spadaccini.
    Solo qualche giorno fa un familiare, I. Di P., di circa 85 anni, prima nel Pronto Soccorso e dopo nella U.O. Malattie Infettive dal 21 al 29 gennaio scorso. Quando ti accorgi che qualcosa non va e la propria dottoressa R.D. ti invia al pronto soccorso senza perdere tempo, ed arrivi a destinazione e lì, nella prima accettazione vedi un via vai di carrozzelle, di pazienti da visitare, medici ed infermieri all’altezza della situazione che smistano per i controlli nei vari reparti e poi i ricoveri se ritenuti giustamente opportuni, allora ti chiedi e chiedi alle autorità politiche che gestiscono la Sanità, chiuso l’ospedale di Gissi nel comprensorio, se è possibile potenziare il Pronto Soccorso di Vasto per dare sicurezza a chi vive all’interno ormai già abbastanza abbandonato non dico da Dio, che sta vicino agli emarginati, ai malati…, ma dalla politica?ospedale-san-pio-vasto
    Ebbene il Pronto Soccorso invia subito al secondo piano per un consulto e prontamente la dottoressa di turno, constatata la gravità, ordina immediato ricovero e cure del caso per una gastroenterite “seria”. Dopo averla tirata su, come si dice “per i capelli”, e ben curata, la dimettono la sera del 29, guarita, per grazia di Dio sì, e per mezzo delle mani competenti del Reparto. Qualcuno, in una targa delle diverse targhe di ringraziamento. ha definitivo questo di reparto, “un’isola felice”.
    Un piccolo gioiello di reparto. Vedi discrezione, umiltà, umanità, grande professionalità, e competenza, approccio sorridente ed esauriente, umano con i pazienti e familiari; un lavoro attento e proficuo di tutta l’equipe medico-infermieristico-ausiliario.
    La Responsabile non viene da chi sa quale città, ma da un nostro paese dell’interno, Furci. Con il parlare semplice ti rende il difficile facile e partecipe della malattia; parlo della dottoressa Maria Pina Sciotti. eliambulanza
    ONORE al reparto lo completano le dottoresse Simona Antonelli, Paola Mancino, il dottor Paolo Roselli e la caposala dott.ssa Maria Rosaria Ferrone, oltre a tutti gli operatori dell’infermieristica ed ausiliari.
    Qui non siamo in un grande complesso di una città del nord, siamo al “San Pio” di Vasto, ove come fiore all’occhiello fa la sua parte anche l’U.O. Malattie Infettive con il piccolo angolo di lettura di libri donati da volontari. Grazie a tutto il Reparto.
    Ed è per questo che le autorità politiche responsabili preposte alla pubblica sanità devono dare risposte alle richieste ed esigenze anche del nosocomio “San Pio” e del territorio interno vastese.
    Grazie della cortese attenzione.

    Antonio Cieri

    Celenza sul Trigno, febbraio 2016

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