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  • Maltrattamenti e vessazioni alla compagna, uomo violento in manette nel Vastese

    A conclusione di specifica attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vasto hanno tratto in arresto Giacomo Sarra di anni 47, di origini pugliesi ma abitante a Vasto, per maltrattamenti, lesioni e violenza privata nei confronti della propria convivente.
    I fatti risalgono allo scorso 30 giugno 2017, quando il personale del pronto soccorso dell’ospedale di Vasto richiedeva l’intervento dei carabinieri poiché una donna, presentatasi qualche istante prima, presentava lesioni su tutto il corpo per era stata barbaramente picchiata dal proprio compagno.
    I carabinieri del NORM di Vasto, intervenuti presso il suddetto nosocomio, potevano verificare come effettivamente la povera donna presentasse vistose ecchimosi sul volto, su entrambi le mani, sul torace, sulla testa ed avesse addirittura riportato la frattura ad un braccio.
    Nei giorni successivi venivano attivate alacri indagini che interessavano anche il contesto sociale in cui risedeva il Sarra con la compagna e 5 figli tutti minori.
    Ne emergeva un inquietante quadro di maltrattamenti e vessazioni che l’uomo infliggeva ala compagna, incutendo su quest’ultima un continuo stato di terrore e prostrazione.
    Veniva, inoltre, accertato che il Sarra si era reso anche protagonista di alcuni danneggiamenti posti in essere nei confronti di alcuni esercizi pubblici limitrofi alla sua abitazione.
    Tutte le risultanze investigative venivano rappresentate con un’ampia informativa alla Procura della Repubblica di Vasto, nella persona del Dott. Giampiero Di Florio, il quale, condividendo le risultanze investigative, richiedeva con urgenza ed otteneva dal Giudice delle Indagini Preliminari la misura cautelare più afflittiva.
    I carabinieri di VASTO hanno, quindi, dato esecuzione alla misura restrittiva a carico del Sarra Giacomo nel pomeriggio del 10 luglio scorso, associando l’indagato presso la Casa Circondariale di Vasto a disposizione dell’A.G. competente. Lo stesso dovrà rispondere di maltrattamenti nei confronti della convivente, lesioni volontarie e violenza privata.

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