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  • Ponte Sente: sì da Napoli ai nuovi lavori, ma necessario il passaggio ad Anas

    BELMONTE DEL SANNIO. Sì ai lavori sulla terza pila in cemento, ma per la riapertura del viadotto “Sente – Longo”, chiuso a metà settembre dello scorso anno, sarà necessaria una approfondita analisi geologica sull’intera infrastruttura. E’ quanto emerso dall’incontro tenuto questa mattina a Napoli dove il consigliere regionale del M5s, Andrea Greco, il presidente reggente della Provincia di Isernia, Roberto Di Pasquale, i tecnici, Umberto Di Cristinzi e Errico Borrelli, hanno incontrato i responsabili del comitato tecnico amministrativo del Provveditorato alle Opere pubbliche di Campania e Molise che si occupa della vicenda.

    “E’ stato un incontro positivo perché abbiamo incassato l’ok sull’esecuzione delle nuove opere che interesseranno la pila in cemento traslata – ha dichiarato Greco che ormai da mesi ha preso a cuore la riapertura del ponte, anello di congiunzione tra Molise e Abruzzo – tuttavia, affinché si torni a circolare sull’importante arteria, bisognerà ottemperare ad alcune  prescrizioni quali la revisione totale del viadotto”. A riguardo lo stesso Greco annuncia che questa mattina, insieme al consigliere regionale Vittorio Nola, all’onorevole abruzzese Carmela Grippa e ai tecnici della Provincia di Isernia, si recherà a Roma presso la direzione generale dell’Anas. In questa sede, sia Greco che i principali attori della problematica viaria, chiederanno ad Anas di prendere in carica le nuove opere e la revisione generale dell’infrastruttura tramite una convenzione.

    “Ad oggi Anas è l’unico soggetto che, grazie a uomini e mezzi a disposizione, è capace di poter gestire la riapertura del Sente-Longo. In merito vogliamo essere ottimisti soprattutto in virtù di contatti avvenuti in precedenza” aggiunge il consigliere regionale di Agnone. “Quella del Sente – riprende Greco – è una problematica che ci sta togliendo il sonno perché capiamo perfettamente gli enormi disagi provocati a imprenditori, studenti, lavoratori pendolari che quotidianamente attraversavano l’arteria. Fino a quando non la risolveremo, potete scommetterci, il nostro impegno sarà totale. Lo dobbiamo a quelle popolazioni delle aree interne che  soffrono  un isolamento cronico dovuto ad una viabilità disastrosa, ma anche e sopratutto per far tornare credibile una classe politica che deve tornare a farsi interprete dei reali problemi delle comunità. Noi del Movimento 5 stelle – conclude Greco su facebook – ce la stiamo mettendo tutta”. Come ben si ricorderà per le nuove opere attese sul viadotto Sente, l’attuale Governo, tramite il Decreto Genova, ha investito circa due milioni di euro. Basteranno? E’ la domanda che un po’ tutti oggi si pongono.

     

     

     

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