• News
  • Profughi a Schiavi, Piluso si sveglia e convoca un incontro pubblico

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Profughi a Schiavi, Piluso si sveglia e convoca un incontro pubblico.

    Dopo oltre venti giorni di continui articoli, interventi, polemiche e sollecitazioni, finalmente il sindaco di Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso, decide che è il caso di rompere il silenzio sul centro di accoglienza profughi che sta per essere realizzato in paese.

    Nei giorni scorsi il primo cittadino, dopo l’esplosione del caso mediatico, aveva dichiarato ad una Tv molisana che avrebbe convocato a breve, «entro pochi giorni», un consiglio comunale specifico al quale avrebbe convocato anche i rappresentanti della cooperativa Matrix.Piluso giura sulla Costituzione

    Ovviamente il consiglio non l’ha ancora convocato, e sono passate già due settimane da quell’annuncio fasullo in favore di telecamere, ma pressato dalla stampa e dalle proteste arrivate da Roma, Piluso è stato costretto a fare qualcosa, nello specifico ad organizzare un incontro pubblico. Era ora.

    E così, dopo quasi un mese dal lancio della notizia bomba, il sindaco ha finalmente realizzato che forse è il caso di mettere a conoscenza i suoi residenti, soprattutto quelli anziani che non leggono le notizie on line, di quello che sta per accadere in paese.

    L’incontro pubblico è previsto, neve permettendo, per giovedì 29 gennaio, alle ore 17, presso l’edificio della ex scuola elementare (accanto alla farmacia comunale, ndr). Prenderanno parte all’evento gli amministratori comunali di Schiavi e di alcuni centri vicini e i responsabili della cooperativa Matrix.

    Sull’albo pretorio del Comune dell’avviso di questo incontro non c’è traccia. Per averne notizia bisogna andare al bar, dove è stato affisso il manifestino pare solo stamane, a distanza di appena quarantotto ore dall’incontro.

    Alla riunione è attesa la partecipazione non solo dei residenti, ma anche dei tanti schiavesi residenti a Roma che nei giorni scorsi si sono incontrati per formalizzare la creazione di un comitato contro l’apertura del centro di accoglienza a Schiavi. Anche se la data e l’orario fissati, un giorno lavorativo, non faciliteranno certo la partecipazione.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

     

     

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    I commenti sono stati chiusi.