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  • Recuperata nel napoletano refurtiva trafugata in un centro estetico, denunciati padre e figlia

    L’impulso alle indagini avviate sui furti ai danni di alcuni centri estetici dell’alta val di Sangro ha dato i primi risultati grazie all’impegno dei carabinieri di Roccaraso che, in breve, sono riusciti a ricostruire il percorso seguito dalla refurtiva.

    I militari dell’Arma sono arrivati fino a Napoli, dove, dando seguito a un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Sulmona, hanno recuperato parte delle attrezzature sottratte un mese fa da un negozio del paese.

    Indagate anche due persone per ricettazione in concorso. Si tratta di un 51enne e di una 24enne, rispettivamente padre e figlia che, al momento della perquisizione locale, svolta con l’intervento dei colleghi partenopei, avevano la disponibilità di una decina di attrezzature professionali di quelle utilizzate per la cura dei capelli.

    Tutto il materiale, rinvenuto all’interno di uno scantinato, del valore superiore a 5mila euro, è stato sequestrato in attesa di ulteriori verifiche sull’esatta corrispondenza degli identificativi matricolari per la successiva restituzione all’avente diritto.

    Le indagini, condotte sotto il coordinamento della Procura, hanno visto anche il ricorso a tecniche investigative informatiche con il costante monitoraggio dei siti internet dedicati alle vendite on line.

    Il risultato ottenuto in questa fase degli accertamenti ha permesso di aprire nuovi scenari investigativi finalizzati al recupero dell’intera refurtiva e all’identificazione certa degli autori materiali del furto.

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