ROMA. Per la presidenza del Partito democratico spunta il nome della scrittrice Chiara Gamberale. Quarantaduenne, figlia del manager ex Telecom, Autostrade, F2i, Vito Gamberale, originario di Agnone, Chiara quasi casca dalla nuvole e in una intervista al Corriere della Sera dichiara: “È da un paio di mesi che mi arriva questa voce. Sono molto onorata di essere presa in considerazione anche se di contatti ufficiali non ne ho avuti, nessuno mi ha chiesto niente. Certo mi lusinga. Ci rifletterò se davvero verrò chiamata. Comunque, un po’ sorpresa sì”. Mamma della piccola Vita di due anni, Chiara ha scritto diversi romanzi e opere tra cui una “Vita sottile” dove racconta, tra l’altro, le vicende giudiziarie del papà ingiustamente arrestato all’epoca di Tangentopoli e poi risarcito dallo Stato. Grande amica di Massimo Gramellini, è stata conduttrice televisiva e radiofonica di trasmissioni importanti, nonché attrice e ideatrice di spettacoli teatrali. Impegnata nel sociale, in particolare nel campo dell’infanzia, sempre al Corsera, Chiara sottolinea: “Se qualcuno ha fatto il mio nome nel Pd credo si debba a come vivo la mia attività di autrice di narrativa. Non c’è soltanto la produzione letteraria in quanto tale. Per me è importante il contatto con la gente. Racconto storie sulla complessità delle relazioni degli esseri umani. Poi ci sono i momenti collettivi, molto emozionanti, con tante persone, durante le presentazioni. Sotto questo profilo, ho acquisito la capacità di comunicare anche per aver fatto molta radio”. Molto legata al Molise, alla domanda che cosa si aspetta dalla politica, replica: “Che sappia aiutare questo Paese a tirarsi su, ad avere uno scatto di reni. Se il Pd ha la vitalità di prendere maggiormente in considerazione la società civile e magari arrivare a interpellare una persona come me estranea ai partiti, significa che si vuole cambiare. Anch’io mi sono chiesta se è un bene o un male puntare su una outsider”. Infine dice: “E’ da un paio di mesi che mi arriva questa voce. Sono molto onorata di essere presa in considerazione anche se di contatti ufficiali non ne ho avuti, nessuno mi ha chiesto niente. Non frequento il partito. Ho conosciuto Nicola Zingaretti nel gennaio 2019, per le primarie del Pd del marzo successivo, durante un’intervista dove usciva il suo volto più umano e personale. Nessun contatto con altri dirigenti. Conosco solo Carlo Guarino, consulente digitale che si occupa di comunicazione social per il segretario. Io sono un outsider rispetto al Pd”. Nel frattempo in Molise, ed in particolare ad Agnone, fanno tutti il tifo per lei…