• Editoriale
  • Il Prefetto Corona: «Ad Atessa fino a cento profughi»

    ATESSA – Il Prefetto Corona: «Atessa può accogliere fino a cento profughi».

    E’ quanto ha annunciato il rappresentante del Governo ieri in Consiglio comunale.

    Non si sa bene quali calcoli abbia fatto, certo è che a suo avviso, ad avviso del Prefetto di Chieti, nella città di Atessa possono essere ospitati tranquillamente almeno cento profughi, sorry, sedicenti profughi. corona

    Lo ha ribadito ieri, Antonio Corona, Prefetto in Chieti, davanti al Consiglio comunale attonito della cittadina del Sangro.

    Le proteste ad oltranza del comitato cittadino “Atessa agli atessani”? Non contano a nulla.

    Le migliaia di firme raccolte contro l’apertura del centro migranti? Carta straccia.scorta

    La situazione è questa: i profughi continuano ad arrivare in Italia, il Ministero ordina alle Prefetture di accoglierli, gli imprenditori della solidarietà, in massima parte degli incapaci che senza denaro pubblico non guadagnerebbero un solo centesimo, ne approfittano per riempirsi la bocca di parole come accoglienza e solidarietà e le tasche di euro sonanti.

    Le proteste dei cittadini italiani residenti, le volontà dei sindaci, gli accertamenti e le sanzioni elevate di Nas, Asl e via elencando, i casi di cronaca che certo non mancano? Non contano nulla. Il grande business dell’accoglienza coi soldi nostri deve andare avanti, perché magari incide uno zero virgola sul Pil e crea un minimo di occupazione. profuhi-atessa

    E così Atessa si terrà i suoi profughi. Ne arriveranno altri, inevitabilmente, perché trenta o trentacinque euro a profugo significa che più ne ospiti e più soldi ti metti in tasca, al netto delle spese. E’ impresa, è business, la solidarietà non c’entra nulla. C’è chi alleva maiali, magari polli, e chi accoglie profughi. La differenza è che magari chi alleva porci lo fa con il suo denaro, rischiando come ogni imprenditore, mentre chi gestisce un centro di accoglienza non ha praticamente nessun rischio di impresa, perché i soldi ce li mette il Ministero, l’Europa, soldi che provengono dalle tasche dei cittadini. soldi

    Non c’è nulla da fare, atessani, rassegnatevi. Il business coi soldi vostri deve andare avanti.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

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