AGNONE – Pubblichiamo, di seguito, l’intervento del consigliere regionale Andrea Di Lucente, in merito alla questione ospedale di Agnone, una sorta di replica alle dichiarazioni del suo collega Andrea Greco.
Mi ero ripromesso di non intervenire sulla sanità e sul Caracciolo, ma sono stato sollecitato da tanti cittadini. E non posso fare finta di nulla.
Soprattutto, non posso leggere o sentire sciocchezze e non dire veramente le cose come stanno. Ho presentato un ordine del giorno che impegna il presidente Donato Toma a intervenire sui commissari per evitare che l’ospedale di Agnone diventi un ospedale di comunità, ma conservi lo status di struttura di area disagiata. Lo chiediamo ai commissari perché loro scrivono il Piano Sanitario. Qualcuno ha detto che dovevamo rivolgerci a Roma per salvare Agnone. Allora mi chiedo: se non serve parlare con i commissari, se non sono loro a scrivere il Pos, che ci stanno a fare? Perché li dobbiamo pagare profumatamente? Vuol dire che per oltre un anno i grillini ci hanno imposto di pagare e di non prendere nemmeno una decisione sulla sanità solo per sfizio? Molisani, pagate lo sfizio di Andrea Greco e dei suoi amici. Se le decisioni le hanno prese a Roma, dove il ministro alla Sanità era grillino e dove quasi tutti i parlamentari sono 5 Stelle, allora come possiamo credere alle loro parole? Ora che il loro sfizio ci sta portando allo sfascio, vogliono farci la morale. Noi stiamo cercando di lottare, anche se il commissariamento non affidato a Toma è come avere armi senza punta: servono a poco. Ah, dimenticavo. Chiedeteglielo voi al paladino della sanità Greco perché si dimentica sempre di sottolineare che il debito deriva dalla cattiva gestione degli ultimi 20 anni. Forse perché, dopo che va a lezione da Michele Iorio, sarebbe scortese attaccarlo. E allora, non è tutta una farsa questa “rivoluzione grillina”?