Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un quarantaquattrenne di Campobasso, in esecuzione di un ordine di espiazione di pena detentiva – di anni due – in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Campobasso. Il predetto, infatti, risultava condannato per il reato di associazione a delinquere commesso nel periodo gennaio 2003 – novembre 2006.
La persona tratta in arresto dalla locale Squadra Mobile, unitamente al fratello – legale rappresentante di una società di commercializzazione di auto in Campobasso – introduceva nel territorio nazionale circa 1000 veicoli, nuovi ed usati, provenienti da Stati membri dell’Unione Europea, senza provvedere al pagamento dell’IVA. L’attività criminale veniva attuata attraverso l’acquisto delle vetture per il tramite di alcune società risultate vere e proprie “scatole vuote”, in quanto prive di risorse patrimoniali.
Continuano inoltre, ininterrottamente, a cura della Polizia di Stato di Campobasso, i controlli straordinari di controllo del territorio predisposti nell’ambito di questa provincia, al fine di prevenire e contrastare particolari fenomenologie di criminalità diffusa che notoriamente creano notevole allarme sociale e viva preoccupazione nella popolazione.
L’attività, che – negli ultimi giorni – ha interessato i Comuni di Campobasso, Lupara, Castellino del Biferno e Castelbottaccio, è stata espletata dalla Squadra Mobile con il concorso di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, appositamente aggregati.
Sempre più incisiva e diffusa, quindi, l’attività di prevenzione e controllo del territorio che la Polizia di Stato di Campobasso sta portando avanti in ambito provinciale.
Questi i risultati conseguiti nel contesto di tale attività:
persone controllate 185, di cui 14 con precedenti
veicoli controllati 123
posti di controllo effettuati 22
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