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  • Per la Procura è basato su illeciti, ma per Bregantini quello di Riace è un modello di accoglienza

    (ANSA) – CAMPOBASSO, 27 OTT – “Il modello Riace è un modello che resta comunque in piedi. La forza di questo modello sta nel fatto che questa esperienza nasce condivisa, aiutare i migranti perché loro aiutano anche noi”: in altre parole, “gli immigrati sono un fattore di sviluppo e un fattore di crescita”. Lo afferma l’arcivescovo di Campobasso-Boiano Giancarlo Maria Bregantini, per tredici anni vescovo di Locri, presentando il convegno “Riace: un modello d’accoglienza per il Molise”, promosso tra gli altri dalla Caritas diocesana e dall’arcidiocesi di Campobasso-Boiano per parlare di accoglienza e integrazione, in programma lunedì 29 ottobre, alle 17, nell’Auditorium Celestino a Campobasso. “La scelta dell’auditorium diocesano – spiega Bregantini – ricade nel fatto che nessuna istituzione del capoluogo regionale si è fatta carico di accogliere tale iniziativa”. In collegamento parteciperà anche Domenico Lucano, sindaco di Riace (Reggio Calabria). Saranno presentate anche buone pratiche molisane di accoglienza e integrazione.

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