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  • Sede vaccinale intasata, Fangio: «La Asl autorizzi i pediatri e i medici di famiglia»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – «La Asl si arrampica sugli specchi. Se concentra tutti i pazienti in un solo ambulatorio è normale che si crei il caos. Non è normale invece che da Gissi o da Castiglione, sede di distretti, i bambini debbano andare a Vasto per una iniezione».

    L’ex assessore comunale di Castiglione Messer Marino, Enzo Fangio, commenta la notizia in merito ai disagi fatti registrare presso il distretto sanitario di Vasto dove tutto il Vastese si reca per le vaccinazioni.

    «Concordo pienamente con la richiesta del sindaco Racciatti, peraltro già indirizzata all’assessore Silvio Paolucci. – spiega Enzo Fangio – Anche in vista delle nuove norme nazionali, la Asl deve autorizzare la pediatra di Castiglione, Silvana Di Palma, a riprendere le vaccinazioni come fatto egregiamente fino a qualche mese fa. Non è possibile far fronte al prevedibile aumento di  richiesta prima dell’inizio dell’anno scolastico con soli due giorni al mese di apertura della sede vaccinale a Castiglione. Perché creare disagi quando prima andava tutto bene? Per diminuire le liste di attesa,  su tutto il territorio regionale, serve un accordo tra pediatri e Regione, con l’eventuale collaborazione del medico di base. Accordo già fatto ad esempio in Lombardia o come avviene da anni in Toscana. Come per la distribuzione dei farmaci, ad essere penalizzate sono soprattutto le aree interne dove i malati devono fare anche 60 km per prendere un salvavita quando potrebbero recarsi nella farmacia sotto casa, come avviene nel resto d’Italia. L’Abruzzo resta l’unica regione ad avere questo tipo di distribuzione, un vero record».

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