(ANSA) – TERAMO, 26 AGO – Teramo si ribella a Renzi. Non è andata giù, infatti, ai teramani, la battuta del premier Matteo Renzi che parlando delle contestazioni che hanno accolto la sua visita a L’Aquila si è lasciato andare ad un “parte dei contestatori sono tifosi del Teramo in serie D”. Una frase che oltre a scatenare le ire in città e sui social network, ha visto il primo cittadino Maurizio Brucchi chiedere ieri sera le dimissioni del premier dal suo profilo facebook. “Gravissime le dichiarazioni di Renzi sui tifosi del Teramo e sul Teramo calcio – ha scritto Brucchi – Ride e irride il Teramo e la sua delicata situazione. Questo per cercare di nascondere i suoi fallimenti e le tante contestazioni che rimedia ad ogni sua uscita. Chiederò come sindaco di Teramo le sue immediate dimissioni”.
Battuta Renzi su tifosi Teramo: Pd, si scusi con città
L’uscita di Renzi sui tifosi della squadra di calcio ‘di serie D’ non è piaciuta al Pd di Teramo che questa mattina in una nota a firma dell’Unione Comunale e del gruppo consiliare del partito ha invitato il premier a chiedere scusa. “Devi scusarti perché la città sta vivendo mesi di grande tensione per le vicende legate alla squadra e all’obiettivo della serie B mai raggiunto in 102 anni di storia, un obiettivo dai risvolti non solo sportivi ma anche economici e sociali che sta sfumando sotto i colpi di una giustizia sportiva perlomeno approssimativa” scrive il Pd, che sottolinea come il giudizio sul Teramo sia ancora aperto e dichiara anche di prendere “le distanze dalla tua ‘leggerezza’ di ieri e ribadiamo ancora una volta che l’intera comunità ha diritto alle tue scuse”, conclude il Pd.
(ANSA) – Teramo, 26 AGO – L’uscita di Renzi sui tifosi della squadra di calcio ‘di serie D’ non è piaciuta al Pd di Teramo che questa mattina in una nota a firma dell’Unione Comunale e del gruppo consiliare del partito ha invitato il premier a chiedere scusa. “Devi scusarti perché la città sta vivendo mesi di grande tensione per le vicende legate alla squadra e all’obiettivo della serie B mai raggiunto in 102 anni di storia, un obiettivo dai risvolti non solo sportivi ma anche economici e sociali che sta sfumando sotto i colpi di una giustizia sportiva perlomeno approssimativa” scrive il Pd, che sottolinea come il giudizio sul Teramo sia ancora aperto e dichiara anche di prendere “le distanze dalla tua ‘leggerezza’ di ieri e ribadiamo ancora una volta che l’intera comunità ha diritto alle tue scuse”, conclude il Pd.(ANSA).