AGNONE – Convocato dal gruppo di minoranza Nuovo Sogno Agnonese un Consiglio Comunale urgente sul destino dell’ospedale San Francesco Caracciolo. Invitati a partecipare il commissario alla sanità molisana Angelo Giustini, il sub commissario Ida Grossi, il Direttore Generale ASReM Gennaro Sosto e il presidente della Regione Donato Toma.
È stata protocollata questa mattina mattina la richiesta del gruppo di minoranza Nuovo Sogno Agnonese di convocazione di un consiglio comunale urgente con al primo punto all’ordine del giorno lo stato di attuazione del Programma Operativo Straordinario 2015 – 2018 e la firma degli accordi di confine per quanto riguarda l’ospedale San Francesco Caracciolo.
«Ad Agnone si respira un clima di totale rassegnazione soprattutto per quanto riguarda il destino dell’ospedale San Francesco Caracciolo. – spiegano i consiglieri comunali di opposizione – Delle forti mobilitazioni che nel 2015 portarono all’incontro con l’allora Vice Ministro alla Sanità Vito De Filippo e quindi al riconoscimento dell’ospedale San Francesco Caracciolo quale Presidio di Zona Particolarmente Disagiata, no vi è più alcuna traccia. Tutto tace. Oggi la maggior parte delle attenzioni si concentrano sull’apertura degli ambulatori spianando la strada all’idea di chi fin dall’inizio voleva riconvertire l’ospedale Caracciolo in presidio territoriale o in altre parole in un semplice poliambulatorio. Quelle accese discussioni sulla necessita di un vero pronto soccorso, di un anestesista h24, su come utilizzare al meglio le moderne sale operatorie, oggi sembrano siano percepite come un fastidio, allora meglio non parlarne. Eppure durante la grande mobilitazione del 2015 furono proprio questi i temi che ci spinsero a pretendere per l’ospedale Caracciolo il riconoscimento di Presidio di Zona Particolarmente Disagiata cosi come definito dal Programma Operativo Straordinario della Regione Molise 2015 – 2018 in materia sanitaria. A distanza di tre anni però il citato programma operativo, per quanto riguarda l’ospedale Caracciolo, è stato attuato in minima parte. Sono questi i motivi che ci hanno spinto a richiedere un consiglio comunale urgente alla presenza del commissario alla sanità molisana Angelo Giustini, il sub commissario Ida Grossi, il Direttore Generale ASReM Gennaro Sosto e il presidente della Regione Donato Toma. Da loro vogliamo sapere a chiare lettere la tempistica per la completa attuazione del programma operativo e quale futuro per l’ospedale San Francesco Caracciolo».
Ora il sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, ai sensi dell’art. 39, comma 2, del D.Lgs. 267/2000 (Testo Unico degli Enti Locali – TUEL) recepito nel Regolamento del Consiglio Comunale del Comune di Agnone all’art. 25, comma 2, è tenuto a convocare formalmente il consiglio comunale in modo che l’adunanza possa essere tenuta entro venti giorni dalla data in cui è pervenuta la richiesta.