AGNONE – Una tradizione che si perpetua anche fra gli emigrati in Canada. Parliamo dei festeggiamenti che Agnone riserva a Sant’Onofrio (che la tradizione vuole come “protettore di chi cerca oggetti smarriti, nonché delle donne che cercano marito e degli studenti che hanno problemi di studio”) che la parrocchia di Sant’Antonio Abate di Agnone festeggia l’ultima domenica di maggio e poi il prossimo 11 giugno. Nel pomeriggio di domani, la statua dell’Anacoreta, custodita nell’omonima chiesetta sul Monte Sant’Onofrio a circa cinque chilometri da Agnone, verrà prelevata dai fedeli per essere portata nella chiesa di Sant’Antonio nel centro storico di Agnone. Tutti i mezzi che parteciperanno alla processione (un tempo un lungo cordone formato prima dalle biciclette poi dai treruote, motorini e moto, quindi dalle auto ed infine da pullman e camion) verranno benedetti dal parroco don Onofrio Di Lazzaro.
“L’appuntamento è per le ore 18.00 nella chiesa del Monte S. Onofrio per la celebrazione della messa e la benedizione dei veicoli – comunicano gli organizzatori – Dopodiché alle ore 19.45 l’accoglienza della statua dell’Anacoreta alle porte di Agnone con la processione a piedi fino nella chiesa di Sant’Antonio Abate”.
Il prossimo 11 giugno, invece, la statua sarà riportata a spalla da sole donne, nella sua sede sul monte, con una processione che si svolge a piedi per tutto il lungo percorso. Una forte tradizione che anche gli emigrati agnonesi a Montreal rispettano con l’identica copia della statua dell’Anacoreta portata in processione, fino alla loro chiesa di Sant’Onofrio e quindi il pic-nic che come consuetudine, ad Agnone, si svolge sui prati antistanti la chiesetta.
“Durante il percorso, tutto in salita – raccontano gli storici – si fanno due fermate nelle contrade di Secolare e masserie Porfilio: qui i pellegrini vengono rifocillati dai devotissimi contadini. I musicisti della banda che non partecipano alla processione sono ospitati dalla famiglia Masciotra (Déucce). Nel momento in cui il corteo processionale giunge nei pressi delle Masserie Porfilio, in località Malpara, al suono delle campane della badia, corrisponde un consueto fuoco d’artificio. Lo spettacolo del fuoco pirotecnico viene offerto dalla famiglia Pannunzio residente a Joungstown, la stessa che nel 1958 donò alla chiesetta l’altare di marmo”. Un appuntamento questo al quale la cristianità agnonese non rinuncia.
Vi.La.