E’ una donna di 87 anni la vittima di un incendio in abitazione che ha avuto come teatro la parte superiore di frazione Valli, agro di Schiavi di Abruzzo. Le fiamme si sono sprigionate in camera da letto, nel cuore della notte o alle prime luci dell’alba, innescate presumibilmente da una coperta elettrica. Sul posto stanno operando le squadre dei Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone e quelle sopraggiunte da Vasto, anche se di fatto l’incendio si era già estinto da solo all’arrivo dei soccorritori. Per quanto di competenza è presente la pattuglia dei Carabinieri della locale stazione coordinata sul posto da maresciallo comandante Walter Scampamorte.
Un altro passo, altri pochi istanti di lucidità e di forza, e avrebbe guadagnato la fuga e salvato la vita. E’ stata trovata riversa a terra, accucciata dietro la porta di ingresso, l’anziana donna di frazione Valli di Schiavi di Abruzzo, S.D.C. le sue iniziali, classe 1934, rimasta vittima di un incendio che è divampato nella sua camera da letto nel corso della notte.
A lanciare l’allarme, questa mattina presto, un dipendente comunale che si stava recando al lavoro ed è passato davanti all’abitazione dell’anziana. Un po’ di fumo che usciva dal balcone ha attirato la sua attenzione. Immediata la segnalazione ai Carabinieri e davvero pochi minuti dopo una pattuglia, al comando dello stesso maresciallo Scampamorte, si è recata sul posto.
La parete annerita in corrispondenza di un balcone al primo piano ha fatto capire ai militari operanti che si trattava di un incendio sprigionatosi all’interno. Di lì la richiesta di intervento ai Vigili del fuoco. Due squadre sono partite contemporaneamente, una da Vasto, per competenza territoriale, e una da Agnone, il distaccamento più vicino, anche se per via del ponte Sente chiuso al traffico i mezzi di soccorso hanno comunque impiegato più tempo del previsto.
Giunti sul posto, i Vigili del fuoco hanno fatto irruzione in casa e hanno trovato l’anziana riversa a terra, proprio dietro la porta, ormai priva di vita. Morta per asfissia, dunque, intossicata dai fumi e dalle esalazioni sprigionatesi in seguito alla combustione delle coperte e dei mobili in camera da letto. Questo almeno secondo le prime indiscrezioni circolate.
L’incendio era di fatto già spento, a dimostrazione che probabilmente il rogo si è innescato nel corso della notte o addirittura nella tarda serata di ieri. La donna deve essersi accorta delle fiamme che stavano avvolgendo il letto e la camera e ha tentato disperatamente di uscire di casa, guadagnando dunque la porta. Lì, ad un passo dalla salvezza, non ce l’ha più fatta, evidentemente intossicata dal denso fumo sprigionatosi e proprio lì, riversa a terra dietro la porta, l’hanno trovata i Vigili del fuoco.
La donna viveva sola in casa, in una zona della frazione visibile dalla strada comunale, ma comunque senza vicini di casa che avrebbero potuto notare le fiamme o il fumo e dunque dare l’allarme.
Si è ora in attesa dell’arrivo del medico legale per le opportune incombenze. Presumibilmente la salma sarà riconsegnata alla famiglia senza altri ulteriori adempimenti da parte della Procura trattandosi evidentemente di un incidente domestico.
Caterina d’Alba